Temi
  • Giovani
  • Partecipazione
  • Genere
  • Inclusione
  • Comunità
  • Migrazioni
  • Lavoro
  • Scuola
  • Innovazione
  • Welfare
  • Dipendenze

Il Sabato del villaggio è un progetto finanziato con fondi FEI (Fondo Europeo per l’Integrazione di cittadini di Paesi terzi), con capofila il Comune di Cesano Maderno. Obiettivo del progetto è promuovere la coesione sociale e l’integrazione dei cittadini di origine straniera residenti nel Comune, e in particolare nell’area del Villaggio Snia.

Un’area in cui, nel corso dell’ultimo decennio, è cresciuta la componente di residenti di origine straniera, attratti dal basso costo degli alloggi progressivamente abbandonati dagli ex operai italiani, e sono aumentate le criticità dal punto di vista della coesione sociale. Senza la fabbrica attiva, senza una storia che accomuni i residenti, senza la fruizione di servizi condivisi, senza una lingua comune, tra i cittadini del quartiere non c’erano dialogo, incontro, conoscenza reciproca.

Mancava il legame col territorio, mancava un senso di appartenenza in una popolazione in gran parte non radicata storicamente e ignara della “grande narrazione” che accomunava gli operai della Snia.

Mancava un legame fra le persone, che non si conoscevano e facevano fatica a generare spontaneamente occasioni di scambio, anche per l’assenza di servizi pubblici o spazi che favoriscano la socializzazione. Il progetto ha quindi individuato una serie di dispositivi di provata efficacia per promuovere il dialogo interculturale e il superamento di un clima di diffidenza e distanza sociale, come il mercato, il cibo, la cura di spazi comuni, la festa, l’infanzia, le storie e le foto di famiglia, il giornale locale, e li ha tradotti in azioni.

Si è costruito un “album delle storie”, azione che mirava a creare un’identificazione a una comunità di dialogo attraverso un dispositivo di arte pubblica, il museo diffuso. Le storie di vita e le immagini sono state raccolte in parallelo, attraverso la valorizzazione dell’archivio fotografico della Snia, corredato dalle testimonianze di ex operai, e attraverso la raccolta di fotografie e storie degli immigrati di oggi.

Le opere sono state esposte in allestimenti temporanei, nella sede operativa del progetto al Villaggio Snia, durante le feste di quartiere, in una mostra conclusiva a Palazzo Borromeo, su uno spazio web e in uscite mensili sul giornale locale Il Cittadino.

Ma “Il Sabato del villaggio” è stato anche un momento rituale di incontro, di scambio, di svago, per tutte le culture e per tutte le età. Il progetto ha quindi promosso, un sabato al mese, appuntamenti e feste al Villaggio Snia, per celebrare – attraverso la festa delle religioni, la festa delle storie, la festa del libro sulla mondialità scritto dai bambini a scuola, la festa dei cibi del mondo – il dialogo messo in atto dal progetto. Il Villaggio col suo Sabato di festa è diventato l’epicentro, a Cesano Maderno, di una nuova vitalità urbana e di un’apertura interculturale.

 

In collaborazione con