Che cos’è davvero l’autonomia? Non è solo una responsabilità individuale, ma qualcosa che si costruisce insieme.
AUT è un mazzo di 30 carte che invita a cercare nuove risposte attraverso domande come “Quando ti succede una cosa bellissima, a chi la racconti?” o “Qual è stata una richiesta di aiuto difficile da fare?” e illustrazioni simboliche dell’artista Carol Rollo.
Ideato da Codici nell’ambito del progetto antitratta “Derive e Approdi” promosso dalla Città Metropolitana di Milano, AUT è uno strumento per mettere in discussione una visione rigida dell’autonomia e aprire spazi di riflessione e dialogo.
Come funziona il mazzo
AUT è composto da 15 carte IMMAGINI e 15 carte DOMANDE:
Il mazzo è pensato principalmente per il confronto in gruppo (preferibilmente composto da minimo 3 persone e da massimo 10 persone), ma può essere usato anche come strumento di riflessione personale.
Preparare il gioco
Chi facilita: Il gruppo può essere facilitato da una persona, con il compito di condurre la conversazione senza prendervi parte. Il gruppo, però, può anche scegliere di condursi in modo spontaneo, senza una persona che svolga il ruolo di facilitazione. Le funzioni della facilitazione includono: creare un clima di fiducia e ascolto, orientare le attività, gestire i turni di parola, stimolare la partecipazione e gestire il tempo.
Materiali aggiuntivi: Durante il gioco si possono usare fogli di carta, penne, post-it o altri supporti. È utile avere un tavolo per distribuire le carte a faccia in su o in giù.
Per chi usa il mazzo scaricato: Stampando il mazzo dal sito, si possono scegliere quante carte IMMAGINI o DOMANDE stampare, personalizzando il mazzo secondo i propri bisogni.
5 modalità di gioco
1. Avvio con una carta DOMANDA
Chi facilita sceglie una carta DOMANDA (pescandola a caso dal mazzo, oppure dopo averle lette tutte) e la mette al centro del tavolo in modo che sia visibile. In alternativa, le persone partecipanti possono scegliere una carta consensualmente.
Le carte IMMAGINE vengono messe sul tavolo a faccia in su, in modo che ogni partecipante possa osservarle e riflettere. Ogni partecipante risponde a turno condividendo un racconto, scegliendo una carta IMMAGINE e raccontandola, o facendo entrambe le cose.
Più persone possono scegliere la stessa IMMAGINE e presentarla a turno.
Quando ogni partecipante ha risposto si può pescare un’altra DOMANDA.
2.Avvio con una carta IMMAGINE
Le carte IMMAGINE vengono messe sul tavolo a faccia in su, in modo che ogni partecipante possa osservarle e riflettere.
Ogni partecipante sceglie la carta IMMAGINE che associa di più alla propria idea di autonomia.
A turno ogni partecipante mostra la carta IMMAGINE e racconta un pensiero, un ricordo, un’esperienza o un’emozione che la carta ha suscitato.
La conversazione può continuare eventualmente girando o scegliendo delle carte DOMANDA come stimolo per il gruppo.
Le carte IMMAGINE vengono messe sul tavolo a faccia in su, in modo che ogni partecipante possa osservarle e riflettere e scegliere quella che sente più vicina se lo desidera.
Ogni partecipante, a turno, sceglie 3 carte IMMAGINE legate da un filo rosso (ad esempio passato, presente e futuro della propria autonomia, o un tema comune).
A turno ogni partecipante mostra le carte al gruppo e racconta il perché della scelta, spiegando il significato o la storia che ha immaginato.
Il gruppo può condividere riflessioni o domande.
4. Aneddoto
Le carte IMMAGINE vengono messe sul tavolo a faccia in su, in modo che ogni partecipante possa osservarle e riflettere.
Ogni partecipante, a turno, sceglie una carta IMMAGINE e racconta un episodio nella propria vita che ha voglia di condividere.
La carta diventa il punto di partenza per la condivisione di esperienze personali, riflessioni e confronti.
5. Una DOMANDA per un’altra persona
Si sceglie una carta DOMANDA dal tavolo (o se ne pesca una a caso) e si chiede a una persona nel gruppo di rispondere.
Questa attività può anche essere fatta dividendo il gruppo in coppie.
Come concludere
L’attività non ha una conclusione unica. Si possono proporre alcune domande per chiudere il confronto e stimolare ulteriori riflessioni, avendo cura che tutte le persone abbiano il tempo di rispondere.
Stimoli conclusivi:
“Dopo queste conversazioni, cosa vi sentite che potreste o dovreste fare?” (per incoraggiare il passaggio dal pensiero all’azione)
“Quale può essere il nostro contributo per un’autonomia di tutte e di tutti?” (per riflettere sul ruolo dei legami sociali e della responsabilità condivisa)
“Che cosa vi ha colpito di ciò che hanno detto le altre persone?”
Chi facilita può anche proporre una sintesi dei concetti emersi durante la discussione.
Dove trovare AUT
Il mazzo è disponibile:
Dal 6 giugno il mazzo sarà disponibile in prestito in oltre 80 biblioteche del Comune di Milano e della rete sud-ovest gestita da Fondazione Per Leggere.
Il prestito può essere richiesto direttamente in biblioteca oppure online dai cataloghi:
Scaricabile gratuitamente in formato digitale da stampare: cliccando qui
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Ogni gruppo può inventare nuove modalità in base alla propria esperienza e agli obiettivi che si prefigge. Se sperimentate AUT o create nuove modalità, condividete con noi le vostre esperienze di gioco! Scriveteci le tue modalità di gioco qui